Varie soluzioni architettoniche applicate al progetto costituiscono la base per l’armonia ed il continuo dialogo tra i due corpi.
Il corpo a nord, più chiuso, solido e materico è rivestito in Serpentino, pietra naturale della Valmalenco, disposto a fasce alterne di due spessori con superficie a spacco. Lo stesso materiale è riproposto in versione lucidata nei pavimenti, sulle scale e come rivestimento delle pareti doccia.
L’edificio a valle è prevalentemente costituito da vetrate con parti intonacate e pitturate. Nella zona notte e nello studio un caldo legno ricopre pavimenti e pareti divisorie. Sul lato corto dell’edificio si aprono verso la chiesa due ampie terrazze. Sul lato lungo le grandi vetrate facilitano il dialogo con l’ambiente esterno: la chiesa, il lago, il giardino.
La composizione si basa su un traslamento verticale ed orizzontale dei corpi. In sezione si adatta al pendio della montagna attraverso lo slittamento di mezzo piano. In pianta l’edificio a monte è spostato verso nord per consentire al soggiorno di avere su 3 lati aperture verso il giardino.
L’attenta progettazione dell’Architetto Ivano Gianola è completata dalla accurata selezione delle essenze per il giardino.
2006
Riva San Vitale
Siegfried J. Gragnato